
Si è svolta ieri, 20 marzo, l’audizione in Commissione Vigilanza della Regione Abruzzo in merito alla vicenda degli avvisi di pagamento inviati ai cittadini dall’Agenzia delle Entrate su incarico della ASL 1, relativi a presunte mancate disdette di visite mediche prenotate. A rappresentare i cittadini, è intervenuta l’associazione dei consumatori ADICU – aps – ETS, con la responsabile dello Sportello di L’Aquila, avv. prof.ssa Carlotta Ludovici, presente anche in qualità di legale. Alla seduta hanno partecipato anche i vertici della ASL 1 Avezzano – L’Aquila – Sulmona. Il tema è molto sentito: circa 150.000 avvisi di pagamento sono stati recapitati tra il 2022 e il 2024, anche a chi aveva regolarmente disdetto, a chi aveva effettuato la prestazione, a minorenni, a persone decedute e a cittadini con esenzione ticket. In alcuni casi, è stata la stessa ASL a spostare gli appuntamenti, ma le richieste di pagamento sono comunque arrivate. Durante l’audizione, ADICU ha chiesto chiarimenti sui criteri usati per decidere chi dovesse ricevere gli avvisi. Tuttavia, le risposte della ASL sono state generiche e poco chiare. Il sospetto, secondo ADICU, è che le richieste siano state inviate senza una valutazione caso per caso, colpendo indiscriminatamente migliaia di cittadini. “La ASL ha affermato che pagare equivale a riconoscere la propria colpa – ha spiegato Ludovici – ma in realtà molti hanno pagato solo per evitare spese legali e complicazioni, soprattutto gli anziani. Finora, la ASL ha incassato oltre 2,5 milioni di euro”. Un altro punto critico riguarda la mancanza di prove per le disdette telefoniche, pratica usata da anni, che oggi però non può essere dimostrata a distanza di tempo. Infine, la ASL ha indicato l’apertura di un solo sportello a L’Aquila per gestire i ricorsi, ignorando le esigenze dei cittadini dell’intera provincia, costringendo molti a spostamenti difficili e onerosi. ADICU invita tutti i cittadini a rivolgersi allo Sportello di L’Aquila per ricevere assistenza e tutelare i propri diritti, e consiglia per il futuro di effettuare disdette solo in modalità telematica, chiedendo sempre una ricevuta.