
Sei camini inseriti nel progetto e una valutazione delle attività presenti nel nucleo industriale che non tiene conto, tra le altre cose, della presenza nè della discarica di Noce Mattei del Cogesa né del sito della Snam. Sono queste alcune delle criticità emerse, nel corso dell’incontro pubblico tenutosi a Sulmona, sull’impianto della Get Energy, la società che opera nel campo della ricerca e dello sviluppo. A sviscerare i dari e i dettagli dell’iniziativa è stato Augusto De Santis, del Forum H20, il quale ha rimarcato che, contrariamente a quanto evidenziato dalla società, l’opera è classificata come inceneritore. All’incontro, molto partecipato, hanno preso parte anche il consigliere comunale azzurro, Francesco D’Antuono e la sindaca di Pratola Peligna, Antonella Di Nino con la sua giunta. La Get-Energy, che ha scelto la città ovidiana per la sua collocazione strategica tra Roma e Pescara, sarà in grado di trattare (senza bruciare) fino a 32 mila tonnellate di rifiuti all’anno. Con la società potranno lavorare dalle 12 alle 20 persone. “La grande partecipazione a questa assemblea e’ il segnale concreto che la comunità non vuole opere impattanti ma impianti che valorizzano la vocazione ambientale della zona”- ha sottolineato De Santis. Tra i presenti anche l’ex consigliera Teresa Nannarone che ha sollecitato la convocazione di un consiglio comunale straordinario con un ordine del giorno ad hoc per esprimere la contrarietà all’opera. Appello raccolto da D’Antuono che ha preso l’ impegno di tenere assemblea pubblica a Palazzo. Possibile anche la costituzione di un comitato








