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SULMONA – Conto alla rovescia per l’ufficio provvedimenti disciplinari che è stato costituito nei giorni scorsi a Palazzo San Francesco con il via libera della Giunta Comunale che ha proceduto ad autorizzare l’istituzione dell’organismo, previsto per legge. Un ufficio che è strettamente legato all’inchiesta sull’assenteismo che vede coinvolti 48 dipendenti comunali. L’entrata in funzione è prevista quindici giorni dopo la pubblicazione della delibera di Giunta sull’Albo Pretorio del sito istituzionale del Comune di Sulmona. Fanno parte dell’Upd il Segretario Comunale Francesca De Camillis, il Vice Segretario Comunale Katia Panella e il Dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo. Due donne e un uomo. Una ripartizione attenta anche agli equilibri di genere dopo il via libera al comitato unico di garanzia per le pari opportunità, delibera portata nei mesi scorsi all’esecutivo dagli assessori Cristian La Civita e Mariella Iommi. L’Upd si è quindi costituito dopo la scadenza della convenzione con l’Unione dei comuni della Bassa Romagna e il funzionario Sylvia Kranz che aveva già scandagliato le posizioni dei dipendenti e aveva chiesto e ottenuto l’accesso agli atti in Procura. Per il momento niente convenzione, visto anche il freno posto dal settore bilancio, ma se si risolverà il disavanzo tecnico non è escluso un ripensamento. Alla Giunta Comunale sulla costituzione dell’Upd era assente il sindaco di Sulmona Annamaria Casini che nei giorni scorsi aveva dichiarato di voler tentare il rinnovo della convenzione con la Kranz. L’Upd potrà esprimersi quindi sull’inchiesta dei furbetti del cartellino. Dopo le diciotto citazioni a giudizio emesse dalla Corte dei Conti, si attendono le decisioni della Procura della Repubblica e quelle dell’Upd che, con il filone disciplinare, potrebbe rimettere tutto in discussione.

Andrea D’Aurelio

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