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Completato, con un complesso mega atto notarile con decine di passaggi di proprietà tra il Comune dell’Aquila e Ater della provincia dell’Aquila, il lungo iter legato al protocollo per ‘Porta Leoni’: l’Ater ha ceduto all’Amministrazione comunale l’area, in pieno centro storico dell’Aquila, dove gli appartamenti danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009, saranno demoliti per dare luogo a parcheggi e progetti di riqualificazione, il Comune ha trasferito all’Azienda territoriale 46 appartamenti, nuovi o ristrutturati, disseminati tra la zona centrale e la periferia.

“Abbiamo portato a termine una operazione, a mio avviso, straordinaria che chiude una vicenda sul tappeto da tempo – spiega soddisfatto il presidente dell’Ater, Isidoro Isidori -, grazie alla puntuale e fattiva sinergia con l’Amministrazione Comunale dell’Aquila, siamo riusciti a chiudere un procedimento complesso per il quale i rispettivi uffici hanno lavorato alacremente. Ora è completata una intesa grazie alla quale riusciremo a ridare dignità al concetto stesso di edilizia popolare. Le abitazioni acquistate, infatti, sono tutte nuove o appena ristrutturate: ci saranno minori costi di gestione e potremo offrire attraverso appositi bandi per l’affitto concordato finalmente, a tutti gli aquilani che ne avranno necessità e diritto, un appartamento dignitoso e moderno, sicuro, pulito e nuovo – continua l’avvocato Isidori -. Era questa l’ipotesi alla quale abbiamo lavorato fin dall’inizio ed ora c’è l’ufficialità”.

L’ultima fatica e l’ufficializzazione di una vicenda irrisolta da 13 anni e spesso caratterizzata da polemiche, c’è stata nei giorni scorsi nel capoluogo regionale davanti al notaio Alessia Del Cotto con un mega atto firmato dal dirigente del Comune dell’Aquila Mauro Bellucci e dal direttore generale dell’Ater, Alfredo D’Ercole. Il mega atto notarile ha un valore di circa 11,5 milioni di euro, secondo la stima delle rispettive proprietà, con una differenza di circa 70mila euro che il Comune riassegnerà all’Ater in una prossima operazione.

Gli alloggi si trovano in via Francia, via Svizzera, via Fontesecco, via Martiri di Filetto, via Spaventa Filippi e via dei Piceni.

“Gli inquilini di Porta leoni sono in corso di ricollocamento presso abitazioni di dimensioni idonee al nuovo nucleo familiare ridotto rispetto a quello preesistente al sisma del 2009 nel rispetto della legge regionale 44 del 1999 e con priorità a questi inquilini nella riassegnazione. Alcune famiglie sono già state ricollocate, le altre sono in corso di ricollocamento, con un lavoro senza fine che il personale amministrativo di Ater sta svolgendo per trovare soluzioni abitative idonee in immobili nuovi o ristrutturati. A breve contiamo di definire tutte le posizioni”, conclude l’avvocato Isidori.

A breve è attesa la pubblicazione dei bandi per l’assegnazione agli aventi diritto: la prelazione sarà assicurata per gli inquilini che abitavano nell’insediamento di Porta Leoni prima del terremoto del 2009 che ancora fossero interessati.

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