“Per noi è stato un film già visto, una riproposizione del dolore”. Così Gaetano Di Lorenzo, padre di Fabrizia, uccisa a Berlino il 19 dicembre 2016, commenta l’attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo dove un saudita di 50 anni ha falciato la folla a bordo di un’auto, uccidendo almeno 5 persone e ferendone 200, stando ai numeri che continuano a salire. “E’ un dolore che non ci abbandona mai. Stavo vedendo in tv quelle scene e ho dovuto spegnere. Sono vicino alle famiglie delle vittime colpite da questo dolore. Noi possiamo capire”- afferma Di Lorenzo. L’attentato di Berlino, in cui aveva perso la vita la giovane originaria di Sulmona, aveva provocato 13 morti e 56 feriti. Un autoarticolato con targa polacca, proveniente dall’Italia, aveva investito la folla di visitatori del mercatino di Natale di Breitscheidplatz, nelle vicinanze della Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, nel quartiere berlinese di Charlottenburg. Alla memoria di Fabrizia è stato intitolato un premio, la cui cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso sabato