SULMONA – “Da paladini della sanità peligna a servi di palazzo il passo è breve”. Non tarda ad arrivare la replica del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sul mancato accordo per la struttura di “Villa Gioia”, inizialmente individuata per destinazione dei guariti Covid. Una replica dura, dai contenuti nudi e crudi, che ricalca i toni utilizzati dal gruppo politico del centrodestra. Per il sindaco i rappresentanti di Fratelli d’Italia “hanno scelto un comodo e protetto ruolo defilato teso ad alimentare sterili polemiche per salvaguardare interessi di palazzo. Poco importa se il loro partito ha calpestato la dignità di quei cittadini della Valle Peligna colpiti dal virus a cui è stato impedito di trascorrere la convalescenza sul proprio territorio confinati nell’Hotel Cristallo ad Assergi a mezz’ora dall’Aquila. Devo dedurre che, autoconfinati in quarantena, hanno perso la cognizione spazio temporale e non sanno che i nostri concittadini alloggiano in un luogo a circa 4 km da Campo Imperatore e a più di mezz’ora dall’ospedale aquilano senza sorveglianza sanitaria”. La Casini sottolinea che “questa pandemia sta facendo capire anche che per gestire al meglio l’emergenza, che purtroppo ci accompagnerà ancora per mesi, occorrerà tutelare la salute pubblica sul territorio dove serviranno strutture come Villa Gioia, per isolare e gestire il contagio, e potenziare i servizi territoriali di prossimità per evitare che il virus non arrivi in ospedale. Mentre la Regione sta distribuendo soldi a pioggia per la sanità, continuando a concentrare risorse a L’Aquila e Pescara, sta dimenticando territori come l’Alto Sangro, la Valle Peligna e Subequana e la Marsica, dove invece vanno rinforzati i presidi di salute pubblica. E’ veramente incredibile il modo di offendere la compattezza, l’orgoglio, la forza, il coraggio e la solidarietà di 20 sindaci che, a differenza loro, non hanno avuto paura di metterci la faccia e manifestare la loro coerenza a difesa del nostro territorio e proprio di quei servizi che oggi possono tutelare la salute dei cittadini. Sindaci di un intero Centro Abruzzo che si sono uniti sin dall’inizio di questa emergenza per affrontarla insieme, offrire sostegno ai cittadini e dare forza ad un azione comune per rivendicare uniti un riequilibrio territoriale e servizi per la comunità. Lascio ai cittadini giudicare chi sta facendo la brutta figura”- conclude la Casini.
Andrea D’Aurelio
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