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BUSSI SUL TIRINO – Il virus non ferma le contravvenzioni che arrivano agli automobilisti in transito per il famigerato autovelox di Bussi sul Tirino. Multe a raffica sono state elevate anche in tempo di emergenza mentre il numero complessivo delle sanzioni tocca le 45 mila unità. Per questo l’avvocato del foro dell’Aquila, Carlotta Ludovici, ha deciso di continuare la sua battaglia legale contro il Comune ed impugnare tutti i provvedimenti davanti al giudice di pace. “Nonostante l’emergenza Covid-19 che ha costretto l’intero paese a rimanere in casa per ben due mesi, con un rallentamento massiccio dell’economia e con molte famiglie in difficoltà, il Comune di Bussi sul Tirino non ha arrestato la corsa verso l’arricchimento delle sue finanze, continuando, imperterrito, nelle more, a recapitare cartoline verdi ai già tanto provati abruzzesi, oltre che a cittadini residenti fuori regione”- insorge il legale”- “ad oggi, la quota del numero delle contravvenzioni per il velox di Bussi ha sfiorato le 45.000 unità, numero a dir poco sproporzionato, che, oltretutto, sembra quasi non volersi fermare. Ulteriori multe, infatti, sono state recapitate in questi giorni agli utenti della strada, proprio in un momento in cui la giustizia ha dovuto sospendere la propria attività per ragioni a tutti note e i termini sostanziali per impugnare le multe non sono stati sospesi”. L’avvocato Ludovici si chiede “come si possono avanzare richieste di pagamento di multe salatissime e pressoché illegittime a cittadini disperati, che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, atteso che alcuni di loro hanno perso il lavoro, altri non possono tornare sul posto di lavoro e altri ancora sono sotto cassa integrazione”. Va avanti quindi la battaglia dei ricorsi al giudice di pace dopo la prima multa annullata dello scorso febbraio per mancata visibilità della postazione di controllo e la mancata omologazione dell’autovelox e a seguito delle sospensive accolte.

Andrea D’Aurelio

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