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BUSSI SUL TIRINO – Multe da annullare per gli automobilisti che sono transitati per il famigerato autovelox “killer”. Sono state infatti emanate di recente dal Giudice di Pace di Pescara delle sentenze per mezzo delle quali è stato accolto uno dei motivi principali e fondanti delle centinaia di impugnazioni, nonché causa delle migliaia di contravvenzioni elevate agli utenti della strada – per buona parte oggi ricorrenti – ossia quello relativo alla mancanza di visibilità dell’apparecchio in questione. Il Giudice onorario ha deliberato la illegittimità di alcune contravvenzioni atteso che lo strumento di rilevamento della velocità in parola è stato ben nascosto tra gli alberi, in mezzo ad una folta vegetazione. In una delle ultime sentenze che condanna il Comune resistente per aver posizionato il velox nascosto tra gli alberi si fa espresso riferimento a dispositivi della Suprema Corte che hanno rilevato che gli autovelox devono essere preventivamente segnalati e ben visibili, come d’altro canto statuisce con norme di carattere imperativo il Codice della Strada. Pertanto, la chiara visibilità dell’autovelox è condizione di legittimità dell’accertamento, con la conseguente nullità della sanzione in difetto. “Ancora una volta la Giustizia sta trionfando, affermazione questa che ha una portata ed una valenza sociale ancora più importante in un momento
storico tanto difficile per i cittadini”- commenta l’avvocato Carlotta Ludovici che ha curato alcuni ricorsi.

Andrea D’Aurelio

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