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BUSSI SUL TIRINO – Nuove speranze per gli automobilisti multati dall’autovelox “killer” di Bussi sul Tirino. Durante le verifiche, gli ispettori della polizia stradale di Pescara, hanno accertato che nel senso di marcia L’Aquila-Pescara la segnalazione della postazione per il controllo della velocità non è conforme alle disposizioni di legge. Infatti, il segnale indicante il limite di velocità a 70 chilometri orari non viene ripetuto dopo l’incrocio con una strada privata aperta all’uso pubblico. A riferirlo è il sindaco di Navelli, Paolo Federico, che nelle scorse settimane si era fatto promotore di un summit in Prefettura per la risoluzione della problematica. “Anche nel caso in cui il segnale venisse ripetuto, il dispositivo di controllo, si troverebbe comunque ad una distanza di 240 metri inferiore al chilometro imposto, come distanza minima, dalla legge. Un rilievo che potrebbe fare la differenza nell’esito positivo dei ricorsi per gli automobilisti multati”- interviene Federico spiegando che “risulta regolare la disposizione dei segnali nel senso di marcia Pescara-L’Aquila. Durante il tavolo di lavoro sono stati presi impegni per i quali sarà sistemato un impianto di segnalazione luminosa per avvisare gli automobilisti della presenza dell’autovelox. Quest’ultimo, dovrebbe eliminare tutte le difficoltà che la presenza di altri cartelli e vegetazione spontanea causano e, soprattutto, rendere definitivo il messaggio con il giusto anticipo rispetto all’autovelox”. “Inoltre, l’anas si è resa disponibile, così come da indicazioni suggerite dall’amministrazione comunale di Bussi, ad eliminare tutte le eventuali situazioni che possono contribuire a causare incidenti come eventuali buche, brecciolino, miglioramento dei guard rail e segnaletica orizzontale, mentre in sede di ricorso “, conclude il sindaco Paolo Federico, ”saranno valutate, con più attenzione, tutte le singole situazioni degli automobilisti multati e non è escluso arrivare a modifiche e aggiornamento del decreto n. 1700 del 12/01/2007 e successive modifiche, cosi come richiesto del prefetto di Pescara in sede di cov”. La riunione era stata voluta dal primo cittadino di Navelli che aveva scritto ai vertici politici e amministrativi per venire incontro alle richieste di tanti automobilisti multati dall’autovelox. Fra essi ci sono anche parecchi sulmonesi tra cui un pensionato balzato alle cronache per aver collezionato ben undici contravvenzioni nel giro di tre mesi.
Andrea D’Aurelio

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