
Due anni e venti giorni di reclusione è la pena patteggiata da D.P., 34enne di Sulmona, finito sul banco degli imputati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti risalgono al 13 aprile 2024 quando, secondo l’accusa, Il giovane era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Sulmona, durante i servizi di controllo del territorio, dopo aver ceduto una dose ad un 64enne di Sulmona. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare, i militari avevano trovato nell’abitazione del giovane 38 grammi di cocaina, 7 mila euro in contanti, un bilancio di precisione e un taccuino con oltre 50 nomi, secondo gli inquirenti tutti potenziali clienti dell’imputato. Il 34enne, nel corso dell’interrogatorio di convalida, aveva ammesso la cessione della sostanza stupefacente, spiegando che il quantitativo di droga sequestrato era finalizzato ad un consumo di gruppo. I due episodi sono stati quindi riuniti e l’accusa è stata ricondotta al quindi comma e quindi alla lieve entità. Da qui il patteggiamento a due anni di reclusione, accordati dal giudice per le udienze preliminari, Marta Sarnelli. Il 34enne è stato difeso dall’avvocato, Naike Cascini.