
Aveva un chilo di cocaina in casa. Con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 47enne di Sulmona, A.L.C., è stato arrestato in flagranza di reato dalla sezione di polizia giudiziaria della sottosezione della Stradale di Pratola Peligna, coordinata dal comandante, Vincenzo Gianni. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precendenti specifici, è stato fermato dagli agenti sul territorio comunale della città ovidiana. Dopo aver proceduto alla perquisizione veicolare, i poliziotti si sono spostati nella sua abitazione dove hanno scoperto il carico di un chilo di cocaina, pronta per essere venduta nel mercato locale degli stupefacenti. Il 47enne veniva tenuto sotto controllo tramite appostamenti e pedinamenti. Sapendo dell’arrivo del carico, gli agenti della Stradale sono andati a colpo sicuro. Il 47enne, al termine della perquisizione, è stato trasferito in caserma per gli accertamenti di rito. Arrestato in flagranza di reato, su disposizione del sostituto procuratore, Edoardo Mariotti, è stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza dove attenderà l’udienza di convalida. Vanno avanti le indagini per scoprire i potenziali destinatari del grosso carico che doveva rifornire gli assuntori della vallata peligna. Sviluppi sull’inchiesta sono attesi poiché gli inquirenti vogliono arrivare al deus ex machina dell’operazione. Il 47enne era finito nel mirino della magistratura già nel 2017 nell’ambito dell’inchiesta La Fenice. L’uomo era finito sotto processo assieme ad altre 14 persone. Agli imputati venivano contestati a vario titolo i reati di traffico illecito di ingenti quantità di sostanze stupefacenti in concorso e tentata estorsione per due di loro, commessi principalmente in Valle Peligna, particolarmente a Sulmona, Raiano e Pratola. Nel corso dell’operazione erano stati sequestrati un chilo e 200 grammi di marijuana, 74 mila euro in contanti, un disturbatore di frequenze e un “pugno di ferro” utilizzato probabilmente per le tentate estorsioni.









