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Nella giornata di ieri è stato rintracciato e tratto in arresto un cittadino di nazionalità marocchina, con precedenti penali, già destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla propria compagna di nazionalità italiana. L’uomo è stato raggiunto da provvedimento eseguito in quanto indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi e violenza privata, situazione aggravata per aver più volte violato le prescrizioni imposte dalla citata misura cautelare, assumendo, inoltre, sempre condotte pericolose e violente nei confronti della vittima. La complessa attività di indagine posta in essere dalla Polizia Giudiziaria del Commissariato di Avezzano, ha permesso di accertare che l’uomo, in più occasioni e contro la sua volontà, costringeva la persona offesa a seguirla in un’abitazione, procurandole lesioni in varie parti del corpo con calci, pugni e, in una circostanza, con una mazza di ferro, tenendola poi segregata per alcuni giorni dentro casa. La donna, a seguito delle violenze subite nell’ultimo episodio, si era rivolta al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, il cui personale aveva immediatamente contattato il Commissariato di P.S., attivando nuovamente le procedure previste per la violenza di genere. Dopo alcuni giorni di ricovero la donna è stata posta in una struttura protetta.  Le risultanze investigative hanno portato all’emissione da parte dell’Autorità Giudiziaria di Avezzano di un nuovo provvedimento, che ha aggravato il precedente, consistente in un divieto di avvicinamento alla vittima, convertendolo in un ordine di custodia cautelare in carcere. L’uomo, che si era reso irreperibile da alcuni giorni, è stato rintracciato nella vicina provincia di Rieti da personale della Polizia Giudiziaria di quel territorio, che ha dato esecuzione alla misura restrittiva.

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