
Un nuovo grave caso di violenza familiare è stato affrontato ieri dalla Polizia di Stato di L’Aquila, intervenuta in un’abitazione nella zona nord di Avezzano per tutelare una donna vittima di ripetuti maltrattamenti da parte della figlia. L’intervento è avvenuto nella mattinata del 20 marzo, dopo l’ennesima richiesta d’aiuto da parte della madre, ormai esasperata da una lunga serie di episodi di aggressioni, minacce e richieste di denaro. Secondo quanto riferito agli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano, la sera del 19 marzo si era consumato l’ultimo episodio di violenza. La figlia, dopo aver avanzato l’ennesima richiesta di denaro – presumibilmente per l’acquisto di sostanze stupefacenti – avrebbe minacciato la madre, costringendola a cedere per paura di essere picchiata. Gli operatori, già a conoscenza della difficile situazione familiare, hanno riscontrato una condizione di grave disagio, aggravata dalla reiterazione delle condotte violente, spesso sfociate in aggressioni fisiche e verbali. Anche al momento dell’intervento, la giovane ha mostrato un atteggiamento aggressivo e ha minacciato di morte la madre, continuando con comportamenti violenti fino all’arrivo della Polizia. Alla luce della pericolosità manifestata e su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica dell’Aquila, gli agenti hanno applicato nei confronti della donna la misura precautelare dell’allontanamento urgente dalla casa familiare, con il divieto di avvicinamento alla madre e ai luoghi abitualmente frequentati da quest’ultima. Un provvedimento necessario, finalizzato a tutelare l’incolumità della vittima e a interrompere un ciclo di violenze purtroppo già noto alle forze dell’ordine.