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Ad Avezzano le forze di maggioranza e di opposizione scendono in campo assieme per chiedere a tutti di partecipare in massa allo screening previsto per il prossimo 4-5-6 dicembre. “Blocchiamo il Virus – Facciamo i tamponi” è il loro slogan perché la posta in gioco è troppo grande: l’iniziativa della Regione ha un senso solo se la percentuale di partecipazione supera la soglia del 40% per allentare la pressione sull’Ospedale.

Lo sforzo organizzativo è, per buona parte, sulle spalle dei comuni che collaborano con la protezione civile, affiancati dai volontari. Ora serve quello dei cittadini: presenti per senso civico, per tutelare sé stessi e gli altri, per rispetto dello sforzo dei sanitari.

E allora nessuno si è tirato indietro: tutti i consiglieri, a gruppi di tre, si sono fatti riprendere, durante il Consiglio comunale, con i cartelli recanti le date dell’appuntamento: 4-5-6 dicembre.  Maggioranza e opposizione, sono vicini seppur distanziati dalle misure di precauzione nella speranza che questo week end possa immortalare anche una Città mobilitata, sensibile, presente nei 13 punti allestiti oltre che nella Clinica Di Lorenzo, ove sarà possibile eseguire i test rapidi, previa prenotazione che potrà essere effettuata già a partire da giovedì 3 sul sito della Casa di Cura.

“A tutti coloro che ci stanno aiutando, rivolgo il mio ringraziamento” afferma il Sindaco “Servono ancora medici, volontari e una diffusione del messaggio capillare. E serve farlo in pochissimo tempo con il contributo di ciascuno”. Un messaggio che oltrepassa le differenze. Perché nessuno vince da solo.

Intanto scoppia un focolaio in un’altra RA marsicana, nella residenza ‘Camoscio’ di Trasacco dove allo stato attuale si registrano 22 casi accertati tra ospiti della struttura e personale medico sanitario. Come spiega il sindaco Cesidio Lobene, “l’episodio risale allo scorso 31 ottobre, quando a seguito del decesso di due anziani ultranovantenne con tamponi negativi al covid, si è proceduto a controllare tutti coloro che hanno transitano o vivono nella struttura”.

L’11 novembre il medico responsabile della RA ha effettuato tamponi rapidi su tutti gli ospiti e sul personale sanitario. Sono emerse 16 positività tra gli ospiti e 5 tra il personale medico sanitario. Numeri confermati anche dai medici della Usca che il 13 novembre hanno effettuato ulteriori controlli. Il totale dei contagi era quindi di 21. Purtroppo, di questi, tre sono deceduti con covid. Si tratta di ultranovantenni che presentavano patologie pregresse, non ultime respiratorie. Per un’altra persona, risultata positiva al covid in un secondo momento (la 22esima), è stato necessario il trasferimento alla clinica Nova Salus.

Domenica 29 novembre sono stati effettuati nuovi tamponi. “Fortunatamente le condizioni di salute degli ospiti sono buone”, spiega Lobene. “Confermo, quindi, che il totale dei casi registrati ad oggi è di 22: 16 ospiti più 1 che è in attesa di trasferimento dalla Nova Salus, e 5 operatori, domiciliati a casa. Ne ho parlato anche nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 24 ottobre dove ho edotto l’assise sulla vicenda. Abbiamo monitorato la situazione fin dalle battute iniziali effettuando sopralluoghi di continuo e di concerto con la Asl e l’Usca”, prosegue il primo cittadino. Dispiace, naturalmente, per coloro che non sono riusciti a sconfiggere il virus e ai loro familiari va il nostro più grande e sentito abbraccio, come amministrazione comunale e comunità cittadina. La situazione è in via di miglioramento e confidiamo di esserci lasciati il peggio alle spalle”, conclude Lobene.

 

 

 

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