
Saranno processati G.D.V., 44enne di Orta Nuova e A.V, 66enne di Atella, accusati di aver sventrato con esplosivo il bancomat della filiale di Corfinio della Bcc di Pratola Peligna. Lo ha deciso il giudice pre dibattimentale del Tribunale di Sulmona, Irene Giamminonni, che ha fissato per il primo il giudizio al prossimo 22 settembre e per l’altro il rito abbreviato al 3 marzo. I due erano stati assicurati alla giustizia dal nucleo operativo dei carabinieri della compagnia di Sulmona. I fatti risalgono alla notte dell’Epifania del 2023 quando, secondo l’accusa, gli imputati avevano fatto esplodere il bancomat della BCC di Corfinio, portando via un bottino di 27mila euro e lasciando dietro di sé numerosi danni. Il colpo era stato messo a segno utilizzando il cosiddetto “metodo della marmotta”, un’esplosione controllata con cariche esplosive inserite direttamente nel meccanismo del bancomat, in grado di sventrare lo sportello automatico in pochi secondi. Il forte boato, avvertito intorno alle 3 del mattino, aveva allarmato alcuni giovani di passaggio che avevano immediatamente allertato i carabinieri. Sul posto erano intervenute le pattuglie della compagnia di Sulmona, che avevano effettuato i primi rilievi e avviato le indagini. Fondamentale per l’identificazione dei sospetti il lavoro del nucleo operativo, che ha ricostruito i movimenti della banda grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e a riscontri incrociati con i database nazionali. Determinanti anche alcune perquisizioni effettuate fuori provincia. Per entrambi l’aggravante è quella di aver commesso violenza sulle cose esposte alla pubblica fede. Secondo il giudice, a carico degli imputati, ci sono ragionevoli previsioni di condanna. Per questo, per la “banda della marmotta”, il processo entrerà nel vivo a settembre con il rito ordinario e a marzo con quello abbreviato









