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SULMONA – Questa volta tra guardie e ladri hanno perso in partenza. Non un classico tentativo di furto quello eseguito da due persone, nella mattinata di ieri, in via Montenero. I banditi hanno fatto irruzione in una palazzina, approfittando dell’assenza degli inquilini, forzando la porta di casa di un Carabiniere in servizio nel pescarese. Non riuscendo nell’intento, probabilmente disturbati dai movimenti degli altri condomini, hanno desistito scendendo le scale, incrociando la moglie del militare. Sarebbe stata quest’ultima a scoprire lo scasso e a fornire la sommaria descrizione dei malviventi al marito che ha allertato i colleghi della compagnia di Sulmona, intervenuti sul posto con una pattuglia per effettuare tutti i rilievi del caso. Non proprio ladri attenti dal momento che, nelle perlustrazioni pre furto, qualcosa deve essere sfuggito. I banditi sono capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato, avendo preso di mira la casa di un Carabiniere. Tuttavia l’episodio conferma l’escalation di criminalità in Valle Peligna tra rapine, furti in abitazione e con destrezza, come quello avvenuto domenica scorsa ai danni del primario dell’ospedale di Sulmona. L’abitualità del fenomeno ha portato le forze dell’ordine nell’ultimo periodo a rafforzare i dispositivi di controllo del territorio mentre i cittadini si sono affidati, per cautela, alla vigilanza privata. A Raiano, piccolo centro bersagliato nelle scorse settimane dai topi di appartamento, sono saliti a venti gli abbonamenti effettuati dai nuclei familiari nei confronti della Vigilantes Group, l’istituto che da diversi giorni ha messo a disposizione il proprio mezzo per perlustrare il paese. Analoga iniziativa potrebbe essere adottata anche nei centri limitrofi. D’altronde in questi tempi melius abundare.

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