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SULMONA – CasaPound Italia Sulmona ha fatto scattare la protesta per l’edificio scolastico De Nino-Morandi, chiuso dal 17 ottobre 2014, dopo i sigilli posti dalla Guardia di Finanza dell’Aquila su una parte del plesso per presunti lavori sbagliati post sisma. Da ormai tre anni la scuola è abbandonata a se stessa e i giovani di CasaPound hanno
dato vita alla manifestazione pacifica. Un grande striscione con scritto “Basta chiacchiere, il De Nino-Morandi torni a Sulmona” e poi cori di stadio dall’altoparlante per richiamare l’attenzione degli studenti che transitavano nella zona, dei titolari delle attività commerciali e delle istituzioni. “La misura è colma e di chiacchiere non ne vogliamo più sentire. E’ ora che la scuola torni a Sulmona”- interviene a Onda Tg il responsabile di CasaPound Italia Sulmona Giovanni Bartolomucci. Finita la protesta, durata circa sette minuti, è intervenuta la Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona per i rilievi di rito e per accertare eventuali responsabilità. “Noi siamo entrati nell’ala non sequestrata e qui è tutto aperto”- hanno concluso i giovani di CasaPound- immortalando anche il degrado in cui versa l’edificio fra erba alta e finestre rotte.

Andrea D’Aurelio

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