PRATOLA PELIGNA – La Cantina Margiotta di Pratola Peligna si conferma un’eccellenza nel settore della vitivinicoltura. Dal 1973 i grandi interpreti del mondo enologico italiano ricevono a Vinitaly il Premio Cangrande “Benemeriti della vitivinicoltura”. E ieri è toccato proprio all’azienda pratolana che ottiene un altro riconoscimento, forte della sua tradizione ormai diffusa in Italia e non solo. Il prestigioso premio viene assegnato seguendo le indicazioni degli assessorati regionali all’Agricoltura, che segnalano quanti con la propria attività professionale abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola
ed enologica della propria regione e del proprio Paese. ” Siamo fieri di rappresentare la Regione forte e gentile nel panorama internazionale del vino”- hanno commentato dalla cantina Margiotta. Una risorsa nostrana che continua a dar lustro all’intera vallata. Ma che ruolo riveste la vitivinicoltura nel comparto del settore agroalimentare abruzzese? Il comparto ha registrato anche nel 2018 ottimi risultati nell’export: +6,4% rispetto al 2017, al di sopra della media nazionale ferma al 3,3%. Nell’ambito dell’agricoltura regionale, essa costituisce senza dubbio il segmento più significativo, con oltre 32.000 ettari di superficie vitata per una produzione annuale di circa 3,5 milioni di ettolitri, di cui di un milione a denominazione di origine (Doc). Di questi, circa l’80% è rappresentato dal Montepulciano d’Abruzzo. Tra i vitigni più diffusi vi sono appunto il Montepulciano, coltivato su circa 17.000 ettari, con un trend in continua crescita. Seguono i trebbiani con oltre 12.000 ettari e una serie di vitigni autoctoni. Tra questi ultimi, si distinguono per crescente apprezzamento del mercato: pecorino, passerina, cococciola e montonico. I tre quarti della produzione complessiva di vino in Abruzzo provengono da 40 cantine cooperative (32 delle quali operanti in provincia di Chieti) che, unitamente a quelle private, compongono un quadro di circa 250 aziende di trasformazione. Nel 2018 il prodotto confezionato ha superato 100 milioni di bottiglie.
Andrea D’Aurelio
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