SULMONA – Matrimonio uomo-donna, no all’aborto, al divorzio e all’eutanasia. Sono questi i principi cristiani ribaditi e sugellati nel protocollo d’intesa sottoscritto dal candidato sindaco di Direzione Sulmona, Elisabetta Bianchi, con l’associazione Faviva, Famiglia vita valori e l’associazione Provita e famiglia. Una presentazione diversa quella della Bianchi, in versione cristiana, senza big con dei valori ben precisi. “Su questi valori vogliamo costruire una città a dimensione d’uomo” ha sottolineato Bianchi, ricordando al riguardo la sua personale battaglia a difesa del Punto nascita dell’ospedale di Sulmona, per una maternità sicura e a difesa del Tribunale, servizio essenziale per la cittadinanza sulmonese e del Centro Abruzzo, con il digiuno di protesta messo in atto nelle scorse settimane. “Temi centrali dei quali altri candidati sindaci parlano poco – ha accusato Bianchi – impegnati come sono nelle passerelle elettorali”. “La nostra grande sfida è quella di portare l’essere umano al centro della politica” ha concluso il candidato sindaco di Direzione Sulmona. (a.d’.a.)
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