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Dall’ex consigliera comunale, Elisabetta Bianchi, riceviamo e pubblichiamo

“Desta non poco sconcerto constatare quanto nel nuovo assetto del Consiglio Comunale della sindacatura Di Piero, un centrodestra evidentemente neghittoso, non si sia impegnato nell’ occupare nemmeno una casella di appannaggio delle minoranze e cioè quella della vice presidenza del Consiglio, un segretario d’aula, il presidente e/o vicepresidente della commissione di controllo e garanzia, tutte postazioni che sono state lasciate da Lega e Fratelli d’Italia alle altre minoranze e cioè ai Democratici con Santilli e ai gerosolimiani Zavarella e Di Rocco. Inevitabile chiedersi il perchè e a quale logica politica, evidentemente tutta proiettata a migliori prospettive future, venga fatto riferimento. Così stando le cose, vale la pena ricordare, infatti, che rispetto alla precedente consiliatura, il neo gruppo di FdI perde un consigliere comunale già esponente dell’ufficio di presidenza nonché vice presidente della commissione consiliare permanente di controllo e garanzia. La circostanza che queste posizioni non siano state nemmeno oggetto di contesa da parte di Fratelli d’Italia all’interno della compagine di minoranza desta più di un sospetto circa la effettiva capacità di dialogo e di proposizione di una fazione di Fratelli d’Italia che nel 2019 non solo non ha voluto riconoscere il patto federativo tra FdI di Giorgia Meloni e Direzione Italia con Raffaele Fitto (compagine per il cui tramite nel 2020 sono confluita nel gruppo consiliare di FdI) ma che non abbia voluto, in occasione delle amministrative 2021, su questa base unitaria costruita a livello nazionale e regionale, ampliare a Sulmona la platea del consenso conseguendo i mesti risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti”.

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