SULMONA – E’ stato assolto per insufficienza delle risultanze probatorie. Si conclude così la vicenda giudiziaria nel Tribunale di Sulmona, per B. P., 58 anni di Prezza, iniziata a seguito di una querela presentata nel 2015. Oggetto dell’inchiesta, quattro biglietti aerei, per un viaggio di andata e ritorno in Colombia. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe ingannato l’acquirente invogliandolo all’acquisto dei biglietti, con prezzi vantaggiosi, vantando, oltretutto, conoscenze nel luogo di destinazione. Tuttavia nonostante il versamento del prezzo pattuito, di più acconti sull’importo totale, l’uomo avrebbe ritardato la consegna dei biglietti, facendo emergere una problematica legata al cognome di nascita indicato sul passaporto colombiano e in quello di adozione, riportato sul quello italiano. Questione, che secondo B.P., si poteva risolvere attraverso il contatto con un legale colombiano. Il giudice dopo aver sentito la persona offesa ed il marito, non ritenendo consumata la truffa e rilevando tutt’al più un illecito civile, ha ritenuto non provata l’accusa assolvendo l’imputato per insufficienza delle risultanze probatorie, ovvero perchè il fatto non sussite.
Andrea D’Aurelio
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