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SULMONA – Non il primo maggio ma la vigilia del due. Mancano una manciata di ore al fatidico appuntamento dell’assise civica con il bilancio e il piano triennale delle opere pubbliche e se qualcuno oggi ha festeggiato la ricorrenza del primo maggio è solo per staccare il telefono, come ha ben pensato di fare qualche consigliere per evitare il pressing dell’ultimo minuto. Una vigila all’insegna del patema d’animo soprattutto per la legge Madia che ha equiparato l’infortunio alla malattia. Il caso è quello del consigliere di maggioranza Angelo Amori che, infortunato, non si sa se domani potrà essere in Consiglio. Un dettaglio ( che poi tanto dettaglio non è) che potrebbe alterare gli equilibri in sede di votazione soprattutto per l’approvazione del piano triennale delle opere. Se i consiglieri Andrea Ramunno e Deborah D’Amico passati ai non iscritti confermeranno il voto espresso in commissione finirà in perfetta parità. Sette a sette. Certo c’è sempre una parte di minoranza che non si sa se voterà contro o si asterrà. Ma in caso di parità di voti il piano delle opere pubbliche non passerà. Poco male per chi mira ovviamente a proseguire l’attività amministrazione e a non interromperla con l’arrivo di un commissario. Il documento di programmazione dovrebbe passare con solo un voto di scarto otto a sette, salvo sorprese dell’ultimo minuto, a meno che non sia la minoranza a cambiare le carte in tavola. Ma anche quello sarebbe un altro segnale politico da prendere in considerazione. Gli altri punti all’ordine del giorno prevedono: verifica delle quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e all’attività produttiva e terziaria; piano alienazione immobili comunali anno 2018; adozione programma triennale delle opere pubbliche 2018- 2020 e relativo elenco annuale 2018; documento Unico di Programmazione e bilancio di previsione 2018/2020.

Andrea D’Aurelio

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