
Un’orsa, accompagnata dai suoi tre cuccioli, ha fatto irruzione in un piccolo allevamento familiare, distruggendo le strutture e predando una decina di conigli. L’episodio si è verificato in località Monte Pagano, sul territorio comunale di Castel di Sangro. A fare l’amata scoperta è stato il proprietario della struttura che ha allertato i carabinieri forestali. I militari hanno effettuato i primi rilievi. L’animale, probabilmente l’orsa Bambina, era stata già avvistato nei giorni scorsi in Molise. La presenza dell’orsa e della sua cucciolata rappresenta un rischio non solo per le attività agricole e di allevamento, ma anche per la sicurezza stradale. Alcune carreggiate di campagna della zona, poco illuminate e con scarsa visibilità, potrebbero infatti diventare teatro di incontri ravvicinati e potenzialmente pericolosi.
La notizia dell’incursione è rapidamente circolata sui social network, suscitando preoccupazione tra gli utenti. Alcuni cittadini hanno lamentato l’assenza di interventi concreti da parte degli enti preposti chiedendo azioni mirate per prevenire nuovi danni. Le autorità competenti raccomandano massima prudenza, soprattutto nelle ore notturne, e invitano a segnalare eventuali avvistamenti alle forze dell’ordine o agli uffici preposti, per garantire la sicurezza della popolazione e degli animali. Da Amarena a Carrito, le incursioni del plantigrado hanno portato in passato anche a risvolti drammatici, come l’uccisione a San Benedetto dei Marsi e l’investimento mortale sulla statale 17. “Si ci avvicina spesso agli animali selvatici come se fossero peluche”- interviene il Pnalm, raccomandando la massima attenzione.









