SULMONA – Avrebbe picchiato la sua compagna a colpi di ceffoni e spintoni fino ad aggredirla con una sedia. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un 61 enne del posto, T.D’.A., è stato tratto in arresto la scorsa notte dal Nucleo Radiomobile della compagnia dei Carabinieri di Sulmona. Erano circa le due quando la vittima avrebbe chiesto aiuto ai militari per il fare aggressivo del compagno che, in diverse occasioni, avrebbe assunto atteggiamenti dello stesso tenore fino a rendere insopportabile quel rapporto, tanto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Per questo, dopo un ulteriore episodio, la donna ha deciso di comporre il numero di emergenza del 112 e ha raccontato ai Carabinieri di essere stata aggredita in casa con schiaffi e spinte come pure di essere stata malmenata con una sedia. Non un episodio occasionale. Secondo gli organi inquirenti le condotte abituali dell’uomo configurano un pericolo per l’incolumità della vittima tanto da rendere necessaria l’applicazione della misura cautelare estrema, visti i precedenti segnalati. Il 61 enne è stato tratto in arresto in flagranza di reato, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti. Lo stesso è stato tradotto presso la sua abitazione al regime degli arresti domiciliari ( in altro domicilio) in attesa dell’udienza di convalida. La donna è stata invece trasportata in ospedale per le consulenze del caso. I sanitari hanno riscontrato ferite e contusioni e hanno giudicato guaribili le lesioni riportate con una prognosi inferiore a dieci giorni. Una storia quotidiana, verificatasi in pieno centro storico, che dimostra come tali battaglie vanno perseguite innanzitutto sul piano culturale. Per la difesa dell’uomo diverse circostanze sono da chiarire per cui il castello accusatorio va ridimensionato. (a.d’.a.)
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