

SULMONA. Video amatoriali da parte dei residenti contro la movida selvaggia. Gli abitanti dei quartieri del centro storico sulmonese passano al contrattacco e sono pronti ad interpellare il prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, per fermare il degrado urbano e culturale del fine settimana che appare sempre più diffuso, soprattutto nei vicoli di corso Ovidio dove accade di tutto. L’ultima lite tra ventenni risale alla notte del venerdì santo quando, a distanza di alcune ore dal rientro della processione trinitaria, un gruppo di giovanissimi ha dato vita ad una lista piuttosto accesa, stando alle testimonianze dei residenti della zona. Dalle minacce verbali in poco tempo si è passati alle mani. Fortuna che la discussione non è degenerata tanto che non c’è stato bisogno dell’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorsi. Tuttavia schiamazzi, rumore e degrado continuano a fare da cornice agli angoli più nascosti del centro storico, rendendo impossibile la vivibilità a detta degli abitanti della zona che più volte hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Ora il livello della protesta si alza e la movida “indisciplinata” finirà probabilmente sul tavolo del Prefetto come annuncia Angelo Pallozzi, uno dei portavoce dei residenti, stanco di una situazione che ormai va avanti da tempo. “Non è una volta all’anno ma si tratta di un fenomeno abituale. L’altra notte abbiamo sorpreso alcuni giovani ad orinare sulle nostre auto. L’indecenza non ha fine e noi siamo stanchi di tollerare certi comportamenti, figli di un degrado culturale diffuso”- incalza Pallozzi, il quale annuncia le prossime mosse. “Ci vediamo costretti a scrivere alla Prefettura e a documentare personalmente quello che avviene, in modo tale che chi di dovere si renderà conto della situazione”- aggiunge. Non molto tempo fa, nei pressi del Cinema Pacifico, un’altra rissa tra giovani si era sfiorata e proprio in quel quartiere, lo scorso autunno, erano state prese di mira le auto in sosta con una serie di atti vandalici, denunciati dai residenti della zona che si erano attivati perfino con una task force, volta al risarcimento dei danni. La vita nei vicoli del centro storico diventa sempre più difficile e, al riguardo, si preannuncia un’estate calda.
