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SULMONA – Uno dei due autori dell’aggressione ai danni di un uomo di Bussi sul Tirino, arrestati ieri dalla Polizia, si era reso responsabile il 20 febbraio scorso di un’altra aggressione in un bar di Introdacqua. L’episodio del 15 aprile riaccende i riflettori sulle notti violente in città e sul territorio. G.S. e F.R. che hanno picchiato l’uomo di Bussi per saltare la fila in un bar del centro storico di Sulmona avevano entrambi pregiudizi di polizia tant’è che il Gip del Tribunale di Sulmona Marco Billi ha disposto la misura cautelare in carcere per il pericolo di reiterazione del reato. In particolare G.S. era stato già denunciato a piede libero dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona per aver scagliato con violenza, al termine di una lite verificatasi in un bar del centro cittadino di Introdacqua, un bicchiere in vetro che colpiva in faccia un ragazzo del posto, causandogli importanti ferite. In più nella perquisizione domiciliare effettuata dagli inquirenti nei giorni sono state rinvenute a casa del 25 enne un bilancino elettronico di precisione, una cospicua quantità di mannitolo (sostanza generalmente utilizzato per il “taglio” di cocaina), una modica quantità di marijuana ed altro materiale atto al confezionamento di sostanze stupefacenti. A fare il punto della situazione sono stati questa mattina il Dirigente del Commissariato di Avezzano Paolo Gennaccaro e l’ispettore superiore dell’Anticrimine di Sulmona Daniele L’Erario. All’indomani dei due arresti i due spiegano che si è trattato di un’indagine complessa dal momento che gli inquirenti hanno dovuto ascoltare uno per uno i testimoni per risalire all’identità di G.S. e F.R. che hanno picchiato l’uomo di Bussi per la fila al bagno non rispettata. “Senza una conoscenza capillare del territorio le indagini sarebbero state molto più lunghe”- interviene l’ispettore L’Erario. Spegne ogni allarme sociale il Dirigente Gennaccaro. “E’ vero che si susseguono violenze per futili motivi ma abbiamo riscontrato che vengono perpetrati da un numero limitato di pregiudicati locali”- aggiunge Gennaccaro. Domani intanto è in programma l’udienza di convalida dei due arrestati che si trovano ora al penitenziario di via Lamaccio.

Andrea D’Aurelio

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