
Quattro mesi di reclusione è la pena patteggiata dal 72enne D.E. davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli. L’accusa è di porto abusivo d’arma atta ad offendere, per essere stato fermato, davanti al Tribunale di Sulmona, con una sega di circa sessanta centimetri. La vicenda risale al primo giugno 2024. L’uomo, di origine romena, vagava con un machete di circa 60 centimetri tra le mani. A fermarlo erano stati gli operatori della Securpol Puglia del Tribunale, impegnati nel servizio di sorveglianza della struttura. L’uomo, a quel punto, aveva brandito l’arma contro le guardie giurate che gli avevano intimato l’alt. Dopo alcuni minuti di tensione, il 72enne aveva desistito, gettando l’arma per terra. Sul posto erano intervenuti i carabinieri della compagnia di Sulmona, allertati immediatamente dalle guardie giurate, Loris Ganga e Gianluca Grilli. I militari avevano identificato il 72enne e lo avavano portato in caserma per gli accertamenti. L’arma era stata posta sotto sequestro e l’uomo denunciato come atto dovuto per porto abusivo d’arma atta ad offendere. Il 72enne, con alcune problematiche alle spalle, si era giustificato, spiegando di aver trovato il machete per strada. Ieri ha patteggiata la pena, che resta sospesa, alla presenza del suo avvocato, Maurizia Lina Sciuba.