
“Per noi è un giorno di festa perchè, dopo 15 anni, celebriamo il compleanno del sommo poeta davanti alla sede del Liceo Classico che è stata riaperta”. Con queste parole la dirigente scolastica del Polo Ovidio, Caterina Fantauzzi, ha aperto le celebrazioni per il Dies Natalis di Ovidio. Il poeta latino è stato ricordato attraverso una breve lettura dei suoi versi autobiografici [«Sulmo mihi est, gelidis uberrimus undis, milia qui novies distat ab Urbe decem» (Tristia, IV, 10)]e l’incoronazione della statua che campeggia davanti alla sede del liceo cittadino che porta il suo nome, tornato nella sua storica sede lo scorso 7 gennaio. Dalla centrale piazza XX Settembre, la cerimonia si è spostata nel Cinema Pacifico per il concorso “Ovidio a Scuola”. Qui c’è stata la lettura del mito scelto quest’anno come tema del concorso, quello del re Mida, tratto dalle “Metamorfosi” ovidiane. Il nostro istituto porta avanti da anni questa iniziativa”, spiega la professoressa del Liceo Classico, Antonella Gentile, “perché tutti siamo convinti che l’opera ovidiana debba essere diffusa a tutti i livelli, partendo dai bambini più piccoli, per il suo valore e per quello che il Ovidio ha rappresentato, non solo nel mondo della letteratura classica, ma per quella di tutti i tempi e per la sua stessa città”. Ancora chiuso il museo dedicato al sommo poeta che doveva essere pronto per il bimillenario del 2017 e invece le porte dell’ex convento di S. Caterina non sono state ancora aperte.