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SULMONA – Silenzioso e accorato l’addio che la città di Sulmona ha dato questo pomeriggio al cimitero al maestro Arturo Faiella, morto ieri dopo diversi giorni di ricovero presso l’ospedale di Sulmona. La salma è arrivata intorno alle 14 nella cappella del luogo santo. Ad attendere il feretro dell’artista la folla di amici e conoscenti e anche qualche familiare. “Sono stata con lui negli ultimi giorni di vita in ospedale, era sereno”- racconta un’amica di Arturo. In tanti hanno ricordato aneddoti e particolari sulla vita di un pittore che ha fatto dell’arte la sua stessa vita. Non un hobby e un passatempo, come amava ricordare, ma una vera e propria professione. Amante dell’arte e delle donne da sempre, aveva fatto della sua passione scoperta da ragazzo, sin dai banchi del liceo artistico Mazara (poi col diploma all’Accademia delle belle arti), il suo lavoro, che era riuscito a declinare in mille sfumature. Dal grafico industriale al designer, dallo stilista al pittore a servizio della famiglia Cascella e al creativo alla Ginori. Una vita piena di esperienze la sua, proprio come le sue tele oniriche e in grado di condurre gli occhi attraverso viaggi inusuali. Questa volta senza ritorno. Buon viaggio maestro.

Andrea D’Aurelio

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