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SULMONA – Utente avvisato mezzo salvato. Il Comune di Sulmona, con una nota firmata dal sindaco Annamaria Casini e dal Segretario Generale Nunzia Buccilli, ha sollecitato i genitori “inadempienti” a mettersi in regola con i pagamenti del servizio di refezione scolastica, onde evitare spiacevoli inconvenienti. “Si porta a conoscenza che dalle verifiche effettuate sul sistema informatizzato si è constatato che numerosi genitori, pur continuando a far fruire della mensa scolastica i propri figli, non hanno effettuato i versamenti dovuti per il servizio o sono in posizione debitoria”- avvertono dal Comune- “al fine di scongiurare spiacevoli inconvenienti anche in relazione alla somministrazione del pasto agli utenti morosi o con conto di pagamento negativo o con credito insufficiente, si chiede di voler cortesemente sollecitare, per il tramite dei rappresentati d’istituto o di classe nonché del personale docente, i versamenti dovuti, sensibilizzando in tal modo i genitori/ utenti della refezione scolastica a regolarizzare e ricaricare il conto di pagamento”. Peccato che equivoci e malintesi, dopo l’avvento della piattaforma telematica, si sono già venuti a creare, quasi sempre a danno delle famiglie. Molti genitori, nei giorni scorsi, si sono visti accreditati dei pasti che i propri studenti non hanno mai consumato. Il fuori programma ha creato tensioni e fibrillazioni fra utenti e Comune soprattutto in riferimento ai pasti del sabato, giorno in cui in alcuni istituti non è prevista l’attività didattica. La piattaforma avrebbe registrato comunque i pasti che, per forza di cose, non sono stati erogati. Da Palazzo San Francesco, su richiesta delle stesse famiglie, si è proceduto quindi al riconteggio dei pasti, ma la procedura è lunga e sono ancora molti i conti che non tornano. L’avviso del Comune che riguarda quindi gli utenti morosi ha suscitato subito nuove polemiche proprio per i disservizi dei giorni passati. C’è da giurare che nell’elenco dei pasti non pagati, almeno in alcuni casi segnalati a Onda Tg, rientrano anche le pietanze del sabato e dei giorni in cui gli studenti non usufruiscono del servizio mensa perché impegnati in attività come la settimana dello sport. Per questi motivi alcuni rappresentanti d’Istituto hanno chiesto in queste ore un incontro con il Sindaco e, contestualmente, hanno chiamato a raccolta le famiglie per fare il punto su incompiute e criticità in modo tale da avere in mano una specie di “dossier”. Nell’era digitale il pagamento dei buoni mensa, a Sulmona, è diventato quasi un’impresa. Incredibile, ma vero.

Andrea D’Aurelio

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