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“In considerazione dell’acquisizione del verbale di validazione… si provvederà a dare seguito a tutto quanto necessario al fine di concludere l’iter procedurale di stipula del contratto con l’aggiudicatario nei tempi minimi necessari dandone parimenti notizia ai destinatari della presente”. E’ quanto si legge nella lettera del Ministero dell’Ambiente a firma del dirigente Lo Presti. Nota inviata al Comune di Bussi, con la quale si mette fine alla annosa vicenda della bonifica delle discariche 2A e 2B del mega deposito di veleni chimici della Montedison di Bussi. Il bando per la bonifica vinto dalla società DecDeme nel 2017, a cui lo stesso ministero aveva dato uno stop successivo, può quindi partire. La giustizia amministrativa aveva sconfessato l’operato del Ministero dell’Ambiente, e ora il recepimento delle sentenze chiude così una stagione di polemiche e ricorsi. Così il sindaco Salvatore Lagatta: “Fermo restando la positività della notizia, si registra già un ritardo di oltre 4 anni e mezzo per l’avvio delle attività di bonifica. Un ritardo incomprensibile determinato dall’atteggiamento del Ministero dell’ambiente e avallato anche da alcune forze politiche. Un ritardo non privo di rischi visto che si possono perdere i finanziamenti utili per la bonifica se non si darà avvio alle procedure necessario, un ritardo anche per la salute dei cittadini dell’intera provincia di Pescara. La mancata bonifica, come testimoniano le indagini dell’Arta, ha continuato a produrre l’inquinamento del territorio con i conseguenti effetti sulla salute”.

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