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ANVERSA DEGLI ABRUZZI – Era un funzionario della Asl in pensione l’81 enne, Bruno Del Negro, trovato cadavere la scorsa estate in una grotta di Castrovalva, frazione di Anversa degli Abruzzi. L’anziano aveva lavorato per anni nell’azienda sanitaria pugliese fino al collocamento a riposo. La pensione più che solida avrebbe spinto i tre figli e la nuora, tutti tra i 54 e i 57 anni di età, dopo il decesso dell’uomo avvenuto per cause naturali, a disfarsi del cadavere. I quattro avrebbero effettuato il lungo viaggio di 350 km, con il cadavere occultato in un sacco a pelo senza vestiti, fino al casello autostradale di Cocullo. Da lì avrebbero raggiunto il primo sentiero isolato di Castrovalva nonostante il rischio di incappare in telecamere e posti di blocco. Un ultimo viaggio raccapricciante. Inquietante. L’identificazione sarebbe avvenuta grazie alla protesi all’anca che era stata applicata all’anziano nell’ospedale di Trani poco prima della morte. Dal numero di immatricolazione e dai pezzi utilizzati i militari del Nucleo Operativo dell’Aquila, coordinati dal Tenente, Tony Bocchino, sono riusciti a risalire al soggetto degente e quindi al cadavere ignoto. Nei prossimi giorni non si esclude l’estumulazione della salma qualora arriverà richiesta di trasferimento da altri familiari.

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