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ANVERSA DEGLI ABRUZZI – Aveva rimediato un trauma cranico dopo una rovinosa caduta in casa ma quando arrivò in ospedale, dopo essere risultata positiva al tampone rapido, dovette attendere ben sette ore in ambulanza prima di essere presa in carico nell’ex pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Questa mattina “Gemmina” è morta nell’ospedale di Chieti dove era ricoverata. Si tratta di un’anziana di 82 anni di Anversa degli Abruzzi, Gemma Di Giusto, da tutti conosciuta con il suo caro soprannome. Una donna amata e ben voluta in paese che ha incrociato lungo il suo destino il sistema sanitario deficitario di questa seconda ondata, con i soliti problemi legati alla gestione dei pazienti Covid. Una morte che non sembrerebbe legata all’attesa del ricovero ma è sicuramente connessa con le criticità del sistema. L’anziana arrivò in ospedale in ambulanza dopo la caduta in casa. Nel mezzo di soccorso restò per oltre sette ore. Una volta entrata nell’area triage risultò positiva al tampone molecolare che confermò il contagio accertato con il test rapido. Da quanto si apprende la malcapitata avrebbe rimediato un’altra caduta all’interno del vecchio pronto soccorso durante la presa in carico. Finalmente qualche giorno dopo si liberò un posto letto nell’ospedale di Chieti dove è stata ricoverata per qualche settimana fino al decesso di questa mattina. E’ la terza morte in paese legata all’emergenza pandemica dopo quella della suocera del sindaco di Anversa e di un altro anziano. Sempre questa mattina è deceduto un altro anziano nell’ex pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Anche lui da qualche giorno era positivo al tampone va aveva delle patologie pregresse. Salgono a tre i nuovi decessi nelle ultime 24 ore, compreso il paziente della Valle Subequana morto nell’ospedale dell’Aquila.

Andrea D’Aurelio

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