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SULMONA – Sarebbe caduta per il mal posizionamento di una grata di protezione. Per questo ha deciso di citare il comune in giudizio e chiedere il risarcimento del danno patito. Si apre oggi, davanti al giudice di pace di Sulmona, l’udienza a carico dell’ente per il sinistro verificatosi il 10 agosto 2019. Ad intentare la causa è stata una donna residente in città per l’ottenimento del risarcimento delle lesioni materiali e personali riportate a seguito di una caduta asseritamente causata, lungo via Lamaccio, dal mal posizionamento di una grata di protezione della sede stradale. E’ stata quindi formulata la domanda risarcitoria per circa 3500 euro. Da Palazzo San Francesco hanno dato mandato all’avvocato, Marina Fracassi, di rappresentare l’ente in giudizio. Un caso che riaccende i riflettori sulle condizioni delle arterie stradali e della viabilità che in diversi punti lascia a desiderare. Ieri sono partiti i lavori di rifacimento della pavimentazione a Porta S. Antonio mentre il Comune sta cercando di varare il nuovo “piano strade”, racimolando circa 1 milione di euro dal bilancio delle opere pubbliche. “Ne servirebbero almeno 5 milioni stando alla ricognizione effettuata. Dobbiamo intervenire su numerose arterie”- spiega il vice sindaco, Franco Casciani- “dal viale della Repubblica alle circonvallazioni fino a via San Polo. Abbiamo constatato un’assoluta mancanza di manutenzione ordinaria”. Il rifacimento delle strade è uno degli obiettivi da porre in essere a stretto giro. D’altronde è il primo biglietto da visita per una città turistica. (a.d’.a.)

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