
ALFEDENA. “E’ stata una svista. Si è aperto lo sportello alla prima curva. Probabilmente non lo aveva chiuso bene”. Ne è convinto l’operaio che guidava ieri il furgone Algida dal quale è precipitata una 36enne pugliese, che era seduta sul lato del passeggero. La donna è ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale dell’Aquila ma, dai primi esami, non sono emerse anomalie e secondo i medici non correrebbe pericolo di vita. Ad indagare sulla vicenda sono i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, i quali per il momento hanno ricollocato la vicenda ad una fatalità o comunque ad una negligenza degli addetti della ditta che si occupa di dolci confezionati. I due, l’operaio e la donna, avevano da poco effettuato una consegna quando, arrivati ad Alfedena sulla strada marsicana 83, si è aperto lo sportello del furgone in marcia. La 36enne è caduta, rotolandosi sull’asfalto per qualche metro, procurandosi dei traumi seri, anche se non gravi. Da qui le prime cure prestate dai presenti e dai medici del 118, arrivati sul posto. Poi il trasferimento d’urgenza al San Salvatore. I militari hanno sentito l’autista del furgone, al fine di accertare eventuali responsabilità e di verificare il rispetto delle misure di sicurezza. I primi accertamenti hanno allontanato le ipotesi più gravi, ovvero quella di una lite a bordo.