
SULMONA. L’agibilità non arriva per il canile comunale di Noce Mattei e i cani sulmonesi trasferiti nella struttura di Collelongo rischiano di diventare senzatetto. Per questo Gabriella Tunno, ex gestore del canile sulmonese, lancia un appello per aiutare i 56 animali “sfrattati” in Marsica. “Chiedo che i cani possano rientrare a Sulmona – afferma Tunno – e faccio un appello ai cittadini affinché diano una mano concreta. Basterebbe anche solo un sacco di crocchette al mese per garantire loro da mangiare. Io sono disposta a occuparmene gratuitamente, , per amore degli animali”. Tunno, che per anni ha gestito il canile cittadino, si dice pronta a collaborare con l’amministrazione e le associazioni del territorio pur di assicurare ai cani cure e assistenza adeguate. “Voglio farli tornare nella nostra città e accudirli gratis, chiederò ai veterinari Asl se c’è bisogno di visite e terapia gratis anche per loro”- aggiunge Tunno. Il trasferimento dei cani era scattato a luglio 2024 dopo che la Asl aveva imposto lo “sfratto” per consentire il completamento dei lavori. Tuttavia, a distanza di più di un anno e con due proroghe all’associazione Comar Farm Casaline, la struttura di Noce Mattei non è stata ancora iscritta nell’albo regionale né ha ottenuto l’agibilità. Per questo il canile di Collelongo non potrà candidarsi per ospitare i cani sulmonesi e, sperando in un avviso pubblico imminente, c’è chi si è attivato.









