
Rischia il processo per otto piante di cannabis sul balcone di casa. Protagonista della vicenda giudiziaria è R.P., 62enne di Sulmona, per il quale il sostituto procuratore della repubblica, Edoardo Mariotti, ha chiesto il rinvio al giudizio al giudice per le udienze preliminari che ha fissato l’udienza per il prossimo 5 giugno. I fatti risalgono allo scorso settembre quando il 61enne era stato fermato e perquisito dai militari della stazione di Sulmona che, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, avevano notato le piante di cannabis sul balcone della sua abitazione di Santa Rufina. Da qui il sequestro e la successiva perquisizione nel corso della quale erano stati rinvenuti altri tre grammi di hashish secondo l’accusa, pronti per essere ceduti sul mercato degli stupefacenti. Per la difesa dell’uomo, rappresetanta dall’avvocato, Stefano Michelangelo, la detenzione della sostanza non è finalizzata allo spaccio ma rappresenta una coltivazione rudimentale. Al giudice il compito di stabilire se le accuse sono solide per essere sostenute in giudizio