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SULMONA – Rivedere la decisione iniziale e rimettere mano all’ordinanza adottata per dare la possibilità agli utenti che presentano un quadro clinico grave di poter inoltrare le domande per l’invalidità civile o per il riconoscimento dello stato di handicap ed essere quindi valutati al fine di verificare i diritti legati alla procedura, in modo tale da beneficiare di una serie di misure previste in ambito lavorativo. La richiesta arriva dal “nuovo” Tribunale della sanità che, dopo la proposta dell’unità di cure primarie presentata con la Federazione dei medici, ha scritto al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per chiedere di rivedere la sua decisione in materia di invalidità civile, a fronte delle numerose segnalazioni pervenute dagli utenti. “La commissione medico-legale Inps sta effettuando la revisione degli atti”- spiega la delegata per la comunicazione, Catia Puglielli- “un passaggio che comporta una serie di problemi per gli utenti più deboli che non sono in grado di inviare la documentazione perché non hanno gli strumenti. In quel caso l’Inps provvederà a richiamare gli utenti per la visita in un momento successivo ma va ricordato che, in forza della sospensione delle attività di medicina ambulatoriale, non si può effettuare una nuova valutazione sul quadro clinico dell’utente”. La revisione degli atti insomma sta creando fibrillazione, alla luce delle disposizioni adottate lo scorso 2 marzo dalla Regione Abruzzo. Da qui la richiesta della Puglielli, a nome del Tds, di rivedere l’ordinanza regionale per le procedure di riconoscimento di invalidità civile o stato di handicap.

Andrea D’Aurelio

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