
Tre giorni di esercitazioni pratiche nel cuore verde dell’Abruzzo. Gli ufficiali dell’8° corso di formazione per il ruolo forestale dell’Arma dei Carabinieri, accompagnati anche da due colleghi cileni dei Carabineros de Chile, sono stati impegnati in attività di addestramento tra Castel di Sangro e Roccaraso, nell’ambito del Master di secondo livello in conservazione della biodiversità e contrasto ai crimini ambientali. Le lezioni, ospitate nei boschi e nelle faggete vetuste della Val Fondillo, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, hanno riguardato la selvicoltura, la dendrometria, la gestione dei cantieri forestali e l’applicazione delle normative vincolistiche. Un approccio diretto, “sul campo”, che ha permesso ai giovani ufficiali di confrontarsi con problematiche reali legate alla gestione delle aree boschive e al controllo del territorio. Alle attività hanno preso parte docenti dell’Università della Tuscia, esperti del settore e personale specializzato del Gruppo Carabinieri Forestale dell’Aquila, del Reparto Biodiversità di Castel di Sangro e del Nucleo di Roccaraso. Tra le tappe, anche la visita a un cantiere forestale in località Aremogna e le esercitazioni nell’area di Feudo Intramonti. Le esercitazioni rientrano nel percorso di due anni della Scuola Ufficiali Carabinieri, che include anche tirocini finali prima dell’assegnazione ai reparti sul territorio. Un addestramento che unisce formazione scientifica e operatività, con l’obiettivo di formare figure in grado di proteggere biodiversità e patrimonio naturale, contrastando i crimini ambientali.









