banner
banner

SULMONA – In centro storico si celebra il giuramento degli allievi della scuola di Polizia Penitenziaria mentre nel carcere peligno le organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione e annunciano eclatanti iniziative di protesta, già dai prossimi giorni, contro l’indifferenza alle continue richieste di potenziamento di organico per la Polizia Penitenziaria. I sindacati chiedono alla direzione del carcere, al prefetto e al Provveditorato di Abruzzo-Lazio-Molise incremento del personale, una nuova organizzazione del lavoro, diritti e pari opportunità a tutto al fine di lavorare in sicurezza. Altro che buona la prima o rassicurazioni come era venuto fuori nell’incontro a Palazzo San Francesco. Nella struttura sono in servizio 246 agenti rispetto ai 310 previsti in pianta organica e l’apertura, nel 2019, di un nuovo padiglione che ospiterà circa 300 detenuti (portando la popolazione carceraria a oltre 700 unità) preoccupa non poco la categoria perché, finora, non solo non è previsto un potenziamento di organico ma non si riesce neanche ad avere in servizio il numero di poliziotti previsti in pianta organica. Nelle scorse settimane anche il sindaco Annamaria Casini ha garantito il suo impegno al riguardo, ma i sindacati parlano di “immobilismo” e di continui rischi a cui la categoria è esposta e gli ultimi episodi ne sono la conferma.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento