
SULMONA. Continua lo “spaccio” dei telefoni nel carcere di Sulmona. Altri due device sono stati trovati, nella giornata di ieri, nelle docce comuni della struttura. La scoperta è stata fatta dagli agenti della polizia penitenziaria, nel corso dei controlli di ruotine, che sono stati intensificati nell’ultimo periodo, vista la diffusione del fenomeno. I due smartphone sono stati posti sotto sequestro, su disposizione della procura della repubblica di Sulmona, che è stata immediatamente informata del caso. I ritrovamenti, in quello che resta solo sulla carta un carcere di massima sicurezza, avvengono quasi a cadenza settimanale. Lo scorso giovedì era stato trovato un telefono in cella. Da gennaio ad oggi sono circa 40 i dispositivi rinvenuti e sequestrati, di cui sei trovati all’interno di un sacco con la droga e altri quattro nei cestini della spazzatura. Un fenomeno che si allarga a macchia d’olio e che comincia a sfuggire al controllo tanto che, nelle scorse settimane, si era pensato di schermare la struttura. Lo scorso 24 aprile, nelle campagne del carcere, i carabinieri avevano fermato e denunciato due napoletani, accusati di “spacciare” i telefoni con il drone