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SULMONA – “Doveva servire a premiare i dipendenti virtuosi e non assenteisti ma e’ stato poco piu’ che una presa in giro. Il fondo unico di amministrazione – Fua – (nella fattispecie Fondo unico di sede) a tutto e’ servito fuorche’ rendere merito a chi con sacrificio cerca di dare il massimo nell’ambito della propria sfera professionale”. Ad affermarlo e’ Mauro Nardella segretario provinciale e responsabile della Valle Peligna di tutto il comparto della Pubblica amministrazione. “Quello assegnato ai dipendenti del comparto ministeri della Casa di reclusione di Sulmona e’ stata davvero una miseria. Sono infatti 1850 complessivi gli euro assegnati ai quasi 30 dipendenti (il che ha significato poco piu’ di 60 euro/annui in media pro capite) di stanza presso il penitenziario peligno per aver risposto in maniera produttiva agli inviti fatti per incentivarne la presenza – sostiene Nardella – Se si pensa al fatto che i dipendenti pubblici del carcere peligno oltre ad offrire il loro contributo, non facendo mancare nulla in termini di rendimento e produttivita’, lo fanno anche sottorganico la beffa ha un doppio sapore amaro – sostiene il segretario della Uil Pa – Si parla spesso e a sproposito dei lavoratori della Pubblica Amministrazione salvo poi far finta di niente quando si deve compiere il passo del riconoscimento del buon lavoro svolto ed il conseguente stimolo a fare sempre meglio – rincara il sindacalista – La Uil ha un unico auspicio e cioe’ quello di vedere riconosciuto come si deve il lavoro svolto con abnegazione e spirito di sacrificio dai dipendenti presenti nell’ Istituto di pena ovidiano non omettendo di invocare, altresi’, l’arrivo delle unita’ mancanti in organico anche e soprattutto in considerazione dei pensionamenti di alcuni altri dipendenti oramai prossimi a divenire operativi”, conclude Nardella. (Red)

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