Marianna Scoccia denuncia la mancanza di reagenti e accusa la Regione e la ASL 1 per la mancanza di approvvigionamenti. “Sembra uno scherzo ma è la realtà dei fatti.
Molte persone della Valle Peligna e Marsica sono, dunque, in trepidante attesa di conoscere l’esito del proprio tampone ma a causa della mancanza di reagenti non sarà possibile ed ovviamente questo ritardo sta creando naturali apprensioni tra gli utenti.
Possibile – sottolinea la Scoccia– che, dopo più di due anni di emergenza e in piena pandemia , ci si trovi ancora in queste precarie condizioni? I reagenti non arriveranno prima del 4 Febbraio ed ora che fine faranno i tamponi effettuati dal 31 Gennaio e a seguire? Chi ne risponderà di questo??? Quello che sta accadendo in queste ore è gravissimo e dimostra la politica fallimentare effettuata in questi anni da parte del governo regionale in ambito sanitario. A partire dalle vaccinazioni fino ad arrivare alla mancanza di reagenti. Tanti i cittadini bloccati che non potranno effettuare prestazioni sanitarie per mancanza del risultato del tampone, tanti i bambini e i ragazzi che dovranno rimanere in DAD, tanti i cittadini che non potranno rientrare a lavoro. Come al solito, alla fine chi ci va di mezzo sono i cittadini che devono attendere tempi indefiniti per sapere se sono positivi o negativi oppure effettuare test Antigienici (a loro spese) i quali si basano su un principio diverso dai molecolari e con un indice di affidabilità molto più basso”- conclude Scoccia. I referti del 31 gennaio, in ogni caso, sono tutti arrivati a destinazione stando alle verifiche effettuate. Si sta procedendo alla lavorazione dei test del primo febbraio. “I tamponi della Valle Peligna sono stati tutti processati e non c’è alcun pericolo che il campione venga perso”- replicano gli operatori spiegando che i test del 31 gennaio sono stati tutti refertati. (a.d’a)
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