
SULMONA. Il periodo di riposo forzato è servito al sindaco della città, Luca Tirabassi, pronto a tornare in sella a Palazzo San Francesco. Ad ufficializzare il rientro a pieno regime è proprio il primo cittadino che fissa la data. “Rientrerò in Comune lunedì 6 ottobre. Sono particolarmente motivato. Tornerò più carico e più forte di prima, senza alcuna riserva”- annuncia Tirabassi che In questi giorni oltre a recuperare le forze ha seguito e diretto a distanza la sua maggioranza che ha licenziato provvedimenti significativi: dall’esternalizzazione del servizio trasporti alla società Tua al via libera per la gara del servizio di igiene urbana, argomento questo molto discusso che ha provocato le prime schermaglie in maggioranza. “In queste settimane ho continuato a coordinare l’attività politica-amministrativa da un’altra prospettiva. Andiamo avanti, senza fermarci, fedeli al mandato che ci hanno conferito gli elettori”- sottolinea il sindaco che nei prossimi giorni entrerà nel merito dei temi e delle priorità da centrare sin da subito. Tirabassi si era fermato già lo scorso 9 agosto, per un periodo di riposo, che non era stato sufficiente per ricaricare le energie e per riprendere il ritmo al termine di una campagna elettorale che gli ha consegnato la fascia tricolore. Il primo cittadino, con la sua coalizione civica e di centrodestra, aveva stravinto le ultime elezioni comunali con il 55,47 per cento dei consensi. Un risultato plebiscitario che aveva portato l’avvocato e presidente del consiglio dell’ordine ad occupare lo scranno più alto del Palazzo. Tuttavia dopo i festeggiamenti e la nomina dell’esecutivo comunale, che non aveva riservato sorprese, il sindaco aveva allentato la presa, accusando problemi di salute. Quindi era arrivata prima la pausa estiva e poi lo stop forzato, imposto dal medico di famiglia. Tirabassi sarà in riposo forzato fino al prossimo 4 ottobre che cade di sabato. Per questo tornerà a Palazzo lunedì 6 con una nuova energia da spendere per la guida della città. A portare avanti la baracca nell’ultimo mese è stato il suo vice Mauro Tirabassi. Proprio negli ultimi trenta giorni, tra le altre cose, è arrivato il via libera per esternalizzare il servizio trasporto e andare a gara sui rifiuti. Tema quest’ultimo che aveva portato il consigliere comunale meloniano Vincenzo Di Cesare a frenare la maggioranza, prendendo le distanze dalla nota con cui veniva apposta la sua firma senza autorizzazione. Di Cesare non solo non ha votato la gara per il servizio rifiuti ma nemmeno il programma di mandato. Una grana con cui Tirabassi dovrà fare i conti assieme alla valanga di emergenze sul tavolo: dal trasferimento degli uffici nella scuola Masciangioli ai lavori pubblici sospesi (pista ciclabile, strade, scuola di via Togliatti, Parco fluviale, etc).









