SULMONA. Entrano nel vivo le manovre elettorali per le prossime elezioni comunali. Dopo i vertici istituzionali dei giorni scorsi, che hanno ufficializzato gli schieramenti, le coalizioni sono a lavoro per individuare i rispettivi candidati sindaci. Operazione che si annuncia non facile su tutti i fronti. Nelle ultime ore avanza il nome di Maurizio Gentile, ex numero uno di Rete Ferroviaria Italiana, originario del capoluogo peligno. Gentile, considerato un nome di alto profilo, “la giusta sintesi tra le forze politiche del centrodestra e dei civici ma soprattutto una buona guida per la città. Al momento nessuna proposta ufficiale è arrivata dalla coalizione che tornerà a riunirsi lunedì 20 gennaio quando le singole compagini presenteranno una rosa di nomi sul tavolo. Nei giorni scorsi si era fatto anche il nome dell’ex primo cittadino, Fabio Federico, dell’ex commissario del Consorzio di Bonifica, Adelina Pietroleonardo e del sindaco di Castel di Sangro e presidente della provincia, Angelo Caruso. “E’ una chiara provocazione. Se vengono fuori queste indicazioni, vuol dire che la coalizione ha una difficoltà nella scelta delle figure politiche”- chiarisce Caruso. “Insieme si deciderà chi sarà il candidato sindaco e come procedere. La città ha bisogno di unire le forze e per far questo ognuno deve fare un passo indietro”- sottolinea il coordinatore cittadino di Forza Italia, Lorenzo Fusco. La presenza dei civici dell’ex assessore regionale, Andrea Gerosolimo, all’interno della coalizione di centrodestra non sarà proprio moderata. MSull’altro fronte il centrosinistra ha incassato il no dell’ex primo cittadino, Gianfranco Di Piero, disarcionato lo scorso 30 dicembre con le dimissioni in blocco di nove consiglieri comunali e dell’ex sindaco di Pacentro, Guido Angelilli. Il segretario del circolo Pd, Diego Bucci, ha dato lo stop alle “candidature esterne”. Il candidato sindaco sarà scelto insomma tra i cittadini di Sulmona e uno dei nomi che è circolato nei giorni scorsi è quello di un altro ex, Franco Casciani, vice sindaco della giunta Di Piero e presidente del consiglio comunale nell’era di Peppino Ranalli.