SULMONA – La convocazione non arriva e Sulmona resta in attesa di essere chiamata dal governo per “Casa Italia”. Il capoluogo peligno è entrato nel dossier assieme ad altre nove città italiane ma anche settembre, il mese indicato dal Sottosegretario al Ministero dell’Economia e della Finanza Paola De Micheli nell’incontro di metà estate a Palazzo San Francesco, è passato. “Dal Ministero stanno definendo la strutturazione operativa e si sta costituendo il Dipartimento. Siamo in attesa di essere convocati per poter strutturare l’intervento sul territorio”- spiega il sindaco Annamaria Casini. La prima fase del progetto “Casa Italia” prevede l’apertura di dieci cantieri, una fase di monitoraggio dello stato di salute dell’edilizia storica con priorità per gli edifici strategici, ripensare la modalità di progettazione degli interventi e privilegiare interventi di nuova costruzione, semplificare le procedure burocratiche per la richiesta di finanziamenti e promuovere azioni mirate sulla formazione tecnologica. Ora inizia la corsa contro il tempo quando il tempo, in realtà, è già passato. Sulla prevenzione sismica non si può perdere tempo. Non a caso domani a Sulmona approda “Io Non Rischio”, la campagna di buone pratiche della Protezione Civile, in piazza XX Settembre. All’opera 30 volontari della Protezione Civile che incontreranno i cittadini sul tema della prevenzione e gestione dell’emergenza.
Andrea D’Aurelio
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