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SULMONA – Lo scorso 21 settembre era arrivata l’assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste ma la Procura della Repubblica di Sulmona ha depositato, nei termini stabiliti dalla legge, il ricorso in Cassazione a proposito della vicenda giudiziaria riguardante l’incarico conferito al dirigente dell’amministrazione provinciale Tiziano Amorosi, “a scavalco” con la Provincia, chiamato come dirigente della prima e poi della seconda ripartizione del Comune. I magistrati hanno in effetti impugnato la sentenza di non luogo a procedere ( articolo 428 codice procedura penale) emessa dal Gup del Tribunale di Sulmona Giovanna Bilò nei confronti dell’ex sindaco di Sulmona Fabio Federico, dell’ex assessore comunale Mauro Tirabassi e di altre sette persone fra funzionari, attuali ed ex Dirigenti di Palazzo San Francesco. Non è escluso che la Corte di Cassazione, qualora ravveda l’ammissibilità del ricorso, rimandi il giudizio alla Corte d’Appello. I nove imputati erano stati accusati e assolti, a vario titolo, dai reati di peculato, falso in atto pubblico, usurpazione di funzioni e appropriazione indebita. Ora il ricorso in Cassazione da parte della Procura. La vicenda, di fatto, non è chiusa.

Andrea D’Aurelio

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