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SULMONA. La Magneti Marelli incontra le organizzazioni sindacali per definire i termini della cassa integrazione che è stata attivata, per tutti gli operai dell’azienda sulmonese, dal 10 al 23 giugno prossimi. Il vertice è fissato per le 14.30 di domani Il confronto, spiega il sindacalista, Michele Paliani, ” è finalizzato alla discussione sulla cassa integrazione che è dovuta al calo dei volumi produttivi dell’ex Sevel, a cui la Marelli è collegata”. L’azienda si siede a tavolo con le single sindacali ma non ancora con la Regione Abruzzo che aveva fissato un incontro nelle scorse settimane per essere aggiornato a fine mese. Al momento la nuova data non è stata ancora comunicata e ciò agita i dipendenti dello stabilimento peligno per lo scenario sempre più incerto. Nell’ultimo mese il conto dei dipendenti dello stabilimento peligno è sceso ulteriormente, passando da 480 a 462. Di questi 40 sono impiegati e il resto tutti operai. La mancanza di nuove commesse, che apre la strada agli ammortizzatori sociali, ha spinto altri diciotto dipendenti a firmare le dimissioni e, in alcuni casi, ad accettare gli incentivi. La Marelli di Sulmona lavora principalmente per Stellantis tramite la produzione e l’assemblaggio dei pezzi meccanici che poi vengono inviati alla struttura di Atessa. Già nelle scorse settimane era stato annunciato che la produzione del Ducato si fermerà nel 2028. Le sigle sindacali si aspettano che l’azienda chiarisca anche il numero degli esuberi e come intende smaltirli. Lo scorso anno erano scesi da 90 a 63 mentre per il 2024 ne sono stati annunciati un centinaio. (a.d.a.)

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