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PETTORANO SUL GIZIO – Era già stata chiamata Barbara ad una prima cattura nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. È un’orsa che ora ha un radiocollare GPS che consentirà di monitorare i suoi spostamenti nei prossimi mesi. È stata ricatturata nei giorni scorsi nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio dopo un attento monitoraggio che ne aveva rilevato la presenza nei boschi sopra Pettorano sul Gizio, nel periodo in cui l’iperfagia, la fase durante la quale gli orsi mangiano molto per accumulare grasso prima del letargo invernale, l’aveva evidentemente portata a mangiare negli abbondanti fruttiferi, presenti nella Riserva, confermando la grandissima importanza di quest’area per la popolazione di Orso bruno marsicano, insieme a quella del Parco Nazionale della Maiella , ad oggi, le principali aree di espansione dall’areale storico del PNALM. “La cattura di Barbara”- spiegano dalla Riserva Genzana- “è il frutto, l’ennesimo, di una buona sinergia tra alcuni dei principali enti preposti alla tutela ed alla conservazione dell’orso marsicano su scala vasta, pensata, organizzata, e realizzata tra i tecnici del Pnlam, che avevano monitorato e catturato l’orsa già una prima volta,  mente era finita in un recinto di  Villetta Barrea per mangiare la frutta, quelli della Riserva Genzana, che hanno rilevato la presenza dell’orsa e l’hanno monitorata nelle scorse settimane, e quelli del Parco Nazionale della Majella, che hanno gestito la cattura, e l’applicazione del radiocollare, in collaborazione con i tecnici della Riserva” Barbara è una femmina di 5 anni, pesa circa 120 chili e, da oggi, grazie ai dati raccolti dal radiocollare potrà aiutare gli enti preposti ad acquisire informazioni importanti anche sul processo di espansione della popolazione all’interno del suo areale potenziale e dove, in definitiva, si gioca la partita della conservazione di questa specie. Dati concreti, acquisiti dai tecnici delle tre aree protette in grado di mostrare spostamenti, abitudini, e anche le criticità che l’orsa incontrerà sul suo cammino prima di iniziare il letargo invernale, così come al suo risveglio fino al periodo riproduttivo primaverile, che potrebbe segnare l’avvio di una nuova fase e, magari, la nascita di cuccioli.

Andrea D’Aurelio

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