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SULMONA – C’era una volta il mercato di piazza Garibaldi a Sulmona. Le immagini ripescate nell’archivio della nostra emittente televisiva onda tv raccontano l’impoverimento di una piazza che di mercoledì e di sabato, i due giorni canonici dedicati allo storico e tradizionale mercato lungo 700 anni, sta perdendo pezzi. Ci sono ambulanti che dopo sette ore di lavoro riportano a casa cento euro di incasso mentre una decina di loro non rinnoveranno la licenza dopo aver chiuso alcune attività sul territorio. Dalla ristrutturazione del 7 ottobre 2017 sono passati mesi ma l’operazione di restyling non ha fermato la desertificazione di un mercato che è stato sempre un punto di riferimento per la popolazione. Ci si andava sempre, due volte a settimana, anche con la pioggia e con la neve. Era un rituale da compiere insieme alla famiglia e, in alcuni casi, l’appuntamento con il mercato serviva anche a fare la provvista per la settimana. In soli cinque anni, come si evince dalla immagini girate da onda tv, tutto sembra cambiato al di là degli accorgimenti adottati con la ristrutturazione. “Torno a casa con cento euro di incasso”- dice l’ambulante storico mentre acquirenti e addetti ai lavori intonano, simbolicamente, il De Profundis perché accanto al restyling ci vorrebbe un’azione di marketing. La Confesercenti ha proposto la detassazione per un anno della Tosap, misura inconcepibile per i comuni come ha rilevato l’assessore Cristian La Civita. Fra le proposte anche l’istituzione di un concorso e il riconoscimento di mercato storico. Certo è che qualcosa, pur di invertire la tendenza, bisogna fare.

Andrea D’Aurelio

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